Tradizioni e dialetto al centro della scena a Russi Estate 2025

Nell’ambito del programma di Russi Estate 2025, l’associazione La Grama e il Museo della Vita Contadina di San Pancrazio propongono una serie di appuntamenti pensati per valorizzare le radici culturali del territorio. Un calendario che unisce antichi rituali e sensibilità moderne, con l’obiettivo di mantenere viva la memoria collettiva e il patrimonio immateriale della Romagna.

Tra i tanti eventi in programma, un posto speciale è riservato al dialetto romagnolo, che torna protagonista sul palco grazie a spettacoli teatrali, poesie e musica. Un’occasione per ascoltare storie autentiche, riscoprire parole che fanno parte del nostro vissuto e condividerle con le nuove generazioni.

25 giugno – ore 21.00
A cura della Pro Loco di Russi
Una serata tutta dedicata alla poesia e alla musica in dialetto romagnolo, tra letture e canti che evocano il mondo contadino, la vita semplice di un tempo e le emozioni di una lingua che sa essere al tempo stesso ironica e profonda. L’accompagnamento musicale di Daniele Cristofori renderà l’atmosfera ancora più suggestiva.
Per info: tel. 349 8544538 oppure mail: proloco@comune.russi.ra.it

12 luglio – ore 21.00
La Bamboza
Commedia dialettale scritta e diretta da Francesca Ascari, regista del territorio con esperienze in Italia e all’estero.
Messa in scena dalla compagnia di Sasso Morelli, La Bamboza (che in romagnolo può significare “bambola”, ma anche molto altro…) è uno spettacolo brillante e ricco di sorprese, in perfetto stile romagnolo: un intreccio di comicità, situazioni paradossali e personaggi vivaci, tutti raccontati nella nostra lingua madre.

1 agosto – ore 21.00

Int e’ bar d’Zanardo – u s’in sent e u s’in ved ad tot i culur
Una nuova e vivace commedia in due atti, scritta e diretta da Marco Sassatelli e interpretata dalla compagnia I Teatranti del Bosco Baronio.
Ambientata nel tipico bar del paese – luogo di ritrovo e teatro quotidiano di incontri e racconti – la commedia porta in scena l’allegria e le sfumature dell’anima romagnola, con dialoghi frizzanti e scene che strappano sorrisi, sempre rigorosamente in dialetto.